20 settembre 2025 - 21:07
Source: Parstoday
«Non frugate (nella vita altrui), altrimenti resterete senza amici»; quali raccomandazioni offre l’Islam per il rispetto della privacy?

Oggi siamo presenti nella vita gli uni degli altri più che mai; non dalle finestre delle case, ma dagli schermi dei telefoni nello spazio virtuale.

ribadendo che i social network come Instagram, X e Telegram sono diventati parte integrante della nostra vita quotidiana. Questo spazio offre molte opportunità di comunicazione, consapevolezza e interazione, ma al contempo è diventato anche terreno fertile per un grande male; frugare e intromettersi nella vita degli altri. Molte persone dedicano il proprio tempo a controllare i post, le foto e persino i commenti degli altri; a volte con l’intenzione di sapere di più, talvolta con l’obiettivo di giudicare e a volte per trovare un punto debole da rimproverare o distruggere. Questo è ciò che viene chiamato «tajassos» (frugare nella vita degli altri), che l’Islam ci ha vietato.

Il Profeta dell’Islam (SAW) disse: «I peggiori degli uomini sono i sospettosi, e i peggiori tra i sospettosi sono coloro che spiano; i più vili tra coloro che spiano sono i loquaci, e i peggiori tra i loquaci sono i diffamatori.»

Il Profeta dell’Islam (SAW) avvertì inoltre: «Se ti impegni a scoprire i segreti e i difetti delle persone, li rovinerai o tenterai di rovinarli» (Sunan Abi Dawud, vol. 2, p. 453).

In una parola dell’Imam Sadiq (AS), discendente del Nobile Profeta dell’Islam (SAW), è stato riportato: «Non cercare di indagare sulle persone, altrimenti resterai senza amici» (Mizan al Hikmah, vol. 2, p. 731).

Questi Ahadith mostrano che frugare o spiare nella vita di altre persone non è soltanto un errore morale, ma ha anche effetti devastanti sulle relazioni sociali; dalla perdita di fiducia alla diffusione di inimicizie.

Raccomandazioni islamiche per evitare lo spionaggio

Concentrarsi sull’autoeducazione: Anziché trascorrere il tempo a seguire la vita degli altri, concentriamoci sulla nostra crescita personale e spirituale.

Avere pensiero positivo: quando vediamo qualcosa sui social, invece di giudicare in fretta o con sospetto, sforziamoci di trarne la migliore interpretazione possibile.

Rispettare la privacy: se qualcuno non pubblica una parte della sua vita, non abbiamo alcun diritto di cercare di scoprirla.

Autocontrollo nel parlare e nello scrivere: anche se sappiamo qualcosa su qualcuno, divulgarlo nello spazio pubblico può costituire violazione dell’onore e frugare nella vita degli altri.

Ricordare le responsabilità nell’Aldilà: ogni clic, ogni sguardo e ogni parola vengono registrati; credere in questa verità è il miglior deterrente contro lo spionaggio.

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